Premio internazionale Iolanda Cappuccio: “Un Soffio di Amena Poesia” al Majo
Pisciotta, (SA) 16 Agosto 2015.
Il nostro Liceo conquista il primo Premio di poesia “Iolanda Cappuccio”, grazie al talento e all’ingegno dell’alunno del VL, Michele Morella, nella sezione riservata agli alunni di scuola secondaria, con la poesia “La nonna”.
Con sommo piacere abbiamo appreso la comunicazione per l’iniziativa prestigiosa e meritoria che si propone il Concorso per la promozione della cultura e della creatività poetica tra le giovani generazioni.
Il premio Iolanda Cappuccio è una competizione letteraria internazionale, promossa dalla professoressa Maria Marsicano, volta a premiare una sola opera poetica per categoria sul tema della memoria di persone, luoghi o tradizioni impresse nella mente perché, a detta di Mario Luzi “Noi siamo quello che ricordiamo, il racconto è ricordo e il ricordo è vivere” e, il fine di questa iniziativa è quello di scuotere le corde emotive, le quali, nella nostra epoca di “divina indifferenza”, si sono quasi atrofizzate.
Il Premio si è sempre distinto per serietà e competenza della giuria, ottenendo perfino il patronato del Presidente della Repubblica e la promozione da concorso nazionale ad internazionale.
La cerimonia di premiazione purtroppo è stata rinviata a causa della Summer Storm, burrasca di Ferragosto 2015, ma l’amore per la poesia ha prevalso su qualsiasi timore, stupendo gli organizzatori del premio, che hanno provato sentimenti misti di commozione, meraviglia e stupore come ha riferito l’organizzatrice dell’evento, quando hanno visto arrivare tutti i premiati con le rispettive famiglie sin dal pomeriggio, sfidando la pioggia e così, approfittando di un raggio di sole, hanno consegnato loro i premi, la pergamena e le scuse per la sospensione last minute dell’evento perché “la speranza che a Pisciotta ci fosse veramente l’ombrello naturale a riparare da qualsiasi evento, ha inficiato i tempi organizzativi, ma non il coraggio di fare la cosa che si riteneva giusta: premiare i giovani poeti.
Queste le motivazione addotte alla poesia “La nonna”:
“Focus o Estìa al focolare, questo è il centro metaforico della famiglia, dei racconti e della condivisione all’interno di essa, tra passato e presente. Il poeta, con la “personificazione” iniziale del fuoco ci introduce in medias res: è la nonna a parlare e lo fa “poeticamente” testimoniando con una breve ma intensa metafora il suo amore e la sua tecnica, evocando con molta delicatezza la propria intima esperienza amorosa. Nella cernita tra l’ossimorica coesistenza della durezza e della dolcezza della vita, il poeta sottolinea una nostalgica lontananza tra la sua esperienza personale e quella della propria nonna”.
Le nostre più sentite congratulazioni al giovane poeta sono accompagnate dall’auspicio che la positiva esperienza lo aiuti a coltivare ulteriormente l’interesse dimostrato per la produzione poetica.
Prof.ssa Natalina Porcelli
LA NONNA
Il fuoco d’autunno, curioso
Indagava le caldarroste fumose
Che timide fiamme saggiavano
Teneramente golose.
Mia Nonna girava le dita
Veloci in quel caldo camino
Accudendo castagne sbucciate
Per il suo nipotino.
“Da bambina”-mi disse-“i miei occhi carboni scottarono
Le povere mani rugose del nonno
Che chiuse celavano quei bruni doni.
E i miei tizzoni ne bruciavano il guscio
per domandare un poco
L’invisibile che dietro il liscio
Rifuggevano al fuoco”
La nonna tornò sui suoi passi:
“Per tradire il segreto
Non avevo che un gioco:
Aprir le castagne del nonno coi sassi
Per rompere i gusci
E mangiare gli avanzi”
Questa era la vita:
Spaiare la dura
apparenza dal dolce.
E come mia nonna
girava castagne
Io non so più
neanche spaccarne.
Autore: Michele Morella
La poesia è piena di sentimento, profonda e molto significativa. I nonni sono la nostra storia e il fatto che un giovane li abbia resi protagonisti del suo componimento poetico, denota una grande sensibilità.
Complimenti!!!
Poesia toccante e tenera, a testimoniare quanto i ragazzi abbiano da dire;grazie a Michele e a chi crede nei giovani, sempre.
splendida e liberatoria.grazie l